Strada Nuova (Via Garibaldi)

Via Garibaldi, Genova, Italia (5)

Descrizione

Durante il Medioevo, l’area fu sede di attività artigianali e agricole e animata da un postribolo. Fu dalla metà del XVI secolo che il quartiere subì un profondo intervento urbanistico. L’aristocrazia genovese, che aveva accumulato enormi ricchezze con il commercio e il prestito di denaro, volle tracciare qui una strada sulla quale edificare i propri magnifici palazzi. A questo si aggiunse la necessità da parte della Magistratura dei Padri del Comune di riqualificare un quartiere malfamato e di reperire i fondi per adeguare la Cattedrale di San Lorenzo alle prescrizioni del Concilio di Trento. Fu così che le più facoltose famiglie genovesi si aggiudicarono all’asta i lotti edificabili posti lungo la via. Strada Nuova, già Maggiore, secondo un decreto del 1558 o Aurea, come ebbe a chiamarsi fino al 1882 (quando divenne Via Garibaldi), fu realizzata tra il 1558 e il 1584. I progetti della strada e dei dodici edifici furono opera di diversi architetti, tutti riconducibili all’ambito di Galeazzo Alessi (1512-1572), il quale aveva portato in città le novità del Manierismo e contribuito alla nascita di una nuova cultura abitativa. Soprattutto grazie al volume "Palazzi di Genova" (1622), realizzato da Pieter Paul Rubens (1577-1640) e contenente prospetti e piante dei più moderni edifici della città, Strada Nuova divenne un innovativo modello architettonico e urbanistico conosciuto in tutta Europa.

I Palazzi dei Rolli

Il quartiere si inserisce nel sistema delle “Strade Nuove” (assieme a Via Cairoli e Via Balbi), le quali formano un contesto urbano composto principalmente da due assi residenziali di età moderna. Dal 13 luglio 2006 esse sono state incluse nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, insieme al sistema dei “Palazzi dei Rolli”. L’“elenco degli Alloggiamenti pubblici o Rolli”, ufficializzato nel 1576 da un Decreto del Senato, promulgava una lista ufficiale di palazzi (142 in tutto). In assenza di un palazzo reale, esso obbligava i proprietari di queste dimore ad ospitare, a turno, le visite di stato. A seconda del grado di importanza dell’ospite in visita veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il suo grado di nobiltà, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo. Nei successivi aggiornamenti degli elenchi dei Rolli (1576-1588-1599-1614-1644) furono inclusi tutti i palazzi di Strada Nuova.

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