Villa Amendola

Biblioteca Comunale "Nunzia Festa", Via dei Due Principati, Avellino, AV, Italia (0)

Descrizione

I primi documenti che testimoniano l'esistenza della Villa risalgono alla seconda metà del '700, quando era di proprietà di un facoltoso possidente di Avellino, Don Domenico Pelosi, sagace amministratore del Comune di Avellino.
Nel periodo napoleonico la Villa viene prescelta come dimora di un giovane Capitano della guardia reale napoleonica, Luigi Horto, di Ajaccio, conterraneo e coetaneo di Napoleone e Giuseppe Bonaparte, Re del Regno di Napoli.
La VIlla è composta da due corpi di fabbrica affiancati di forma rettangolare. L’edificio di minori dimensioni e più antico del complesso si apre su via Due Principati e presenta un “torrino” che si affaccia sulla via Quattrograna. Questo corpo di fabbrica si compone di un piano terra, un piano rialzato e un primo livello. Il piano terra e rialzato diventeranno sede dell’enoteca comunale mentre al primo livello si creerà una sala per manifestazioni culturali.
Il parco, che ha una superficie di 8.650 mq, è stato riqualificato con la conservazione delle essenze arboree rare e il recupero del giardino all’italiana. Il progetto ha previsto interventi mirati per la sua conservazione: tutti i sentieri presenti al suo interno sono stati risistemati e inseriti in ulteriori percorsi pedonali lungo il fronte sud dell’area unitamente ad un piccolo spazio di ricreazione collettivo nella zona più alta del parco.

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