Chiesa del Gesù (Santi Ambrogio e Andrea)

Piazza Giacomo Matteotti, Genova, GE, Italia (0)

Descrizione

La Compagnia di Gesù, giunta a Genova nel 1552, ottenne nel 1582 il permesso da papa Gregorio XIII di edificare la chiesa. Il gesuita genovese Marcello Pallavicino mise a disposizione i fondi necessari per la costruzione, affidata all’architetto Giuseppe Valeriano (1542-1596). Nel 1603 fu consacrato l’altare maggiore. La vasta aula dominata dalla cupola, che raccorda la navata centrale con l’ampio transetto, è perfettamente corrispondente alle esigenze liturgiche della compagnia di Gesù il cui desiderio era quello di avere a disposizione uno spazio in cui fedeli potessero partecipare simultaneamente alle funzioni religiose. L’interno, come in molte altre chiese genovesi coeve, è completamente rivestito di commessi policromi marmorei; Genova fu, infatti, per molti secoli il più importante emporio europeo per lo commercio dei marmi. Gli affreschi che decorano le volte della navata centrale, del presbiterio e del transetto, furono realizzate da Giovanni (1584-1631) e Giovanni Battista Carlone (1603-1684) nel corso del terzo decennio del secolo XVII. La decorazione delle navate laterali risale invece al secolo XVIII e si deve prevalentemente a Lorenzo De Ferrari (1680-1744) e Antonio Giolfi (1721-1796). Sull’altare maggiore troneggia la monumentale pala con la “Circoncisione” realizzata nel 1605 da Pieter Paul Rubens (1577-1640) su commissione di Marcello Pallavicino. Fra le opere di pittura della navata destra spiccano: nella seconda campata la pala d’altare con la “Crocifissione” di Simon Vouet (1590-1649), nel transetto l’“Assunzione della Vergine” di Guido Reni (1575-1642), nella quarta campata la pala con la “Vergine Immacolata col Bambino tra le braccia di San Stanislao Kotska” di Andrea Pozzo (1642-1709). Nella navata sinistra sono da notare in particolare: nella prima cappella la tela con “San Francesco Borgia in preghiera con la Madonna, il Bambino e Sant’Anna” di Andrea Pozzo e nella quarta la grande tela con i “Miracoli di Sant’Ignazio di Loyola” di Pieter Paul Rubens. La facciata della chiesa fu realizzata fino alla trabeazione entro il 1637 e conclusa, seguendo il progetto originario, negli anni 1891-1892.

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