Palazzo Pitti

Palazzo Pitti, Piazza de' Pitti, Firenze, FI, Italia (5)

Descrizione

Nel 1458, i Pitti, ricchi mercanti e banchieri fiorentini, commissionarono questo palazzo, su probabile disegno di Brunelleschi.Le forme semplici ma grandiose, caratterizzate dal forte bugnato, furono ulteriormente ampliate dagli interventi cinquecenteschi di Bartolomeo Ammannati e Giulio Parigi; tra il 1764 e il 1839, assunse le attuali forme con i "rondò" (le due ali avanzate). Dal 1549 fu dimora dei granduchi (Medici, Asburgo-Lorena), poi per un breve periodo del re Vittorio Emanuele II. Oggi le sale del grandioso edificio, insieme ad altre costruzioni che si trovano nel vicino Giardino di Boboli, sono sede di alcuni dei più importanti musei della città: la Galleria Palatina, gli Appartamenti Reali, la Galleria d'Arte Moderna, il Museo degli Argenti, il Museo delle Carrozze, la Galleria del Costume, il Museo delle Porcellane. Dal portale mediano si accede al maestono cortile di Bartolomeo Ammannati (1570): nel lato di fronte all'ingresso si apre la seicentesca Grotta di Mosè; sulla terrazza soprastante è la graziosa Fontana del Carciofo, della fine del Cinquecento. Dal cortile, per una scala a destra, si accede alla Galleria Palatina (eccezionali opere di Raffaello, Andrea del Sarto, Tiziano e moltissimi altri), agli Appartamenti (nella versione voluta dai Savoia nel 1911) e alla Galleria d'Arte Moderna (che raccoglie un panorama completo della pittura italiana dal neoclassicismo al '900).

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