Descrizione
La maestosa chiesa di Santa Barbara situata in pieno centro storico, tra via Assarotti e via Bertola, nasce dove prima sorgeva la chiesa di San Lorenzo.
Con il crescere degli abitanti la chiesa diviene insufficiente e verso la metà del 1800, a seguito della nuova urbanizzazione del quartiere, l’edificio viene abbattuto e successivamente ricostruito poco distante e intitolato alla santa martire.
Il disegno della nuova chiesa di Santa Barbara viene affidato all’architetto Pietro Carrera che realizza l’edificio in stile eclettico che ricorda il periodo greco-bizantino.
La facciata è preceduta da un piccolo giardino delimitato da una cancellata in ferro battuto. Sul portone principale di accesso vi è una statua centrale dedicata a Santa Barbara e due laterali rappresentanti San Solutore e San Massimo; sulle porte laterali altre due statue San Paolo e San Pietro, più in alto quelle del Beato Sebastiano Valfrè e del Beato Amedeo.
L’interno della chiesa è diviso in tre navate, sulla destra la prima cappella è consacrata alla Madonna di Pompei dove, incastonata da cornice marmorea, è presente una tela di Enrico Reffo “la Madonna del Rosario”.
Segue l’altare intitolato al Crocifisso e a Sant’Anna, dove è conservata una reliquia di San Leonardo Murialdo ed un suo busto realizzato da Anacleto Barbieri; il santo ha officiato nella chiesa di Santa Barbara per più di vent’anni.
Sulla sinistra la prima cappella è dedicata al Sacro Cuore di Gesù con un bel dipinto di Enrico Reffo.
L’altare maggiore in eleganti marmi pregiati è opera dello scultore Luigi Gerosa.
Nell’abside è conservato l’ovale che raffigura Santa Barbara realizzata da Giuseppe Monticelli.