CHIESA DI SANTA CROCE
Compresa nel grande complesso conventuale officiato dalle Canonichesse Regolari Lateranensi dell’Ordine di Sant’Agostino, la chiesa di Santa Croce è costruita tra il 1718 e il 1730 su progetto attribuito a Filippo Juvarra.
DL’impianto ovale della chiesa si innalza direttamente nella cupola, mentre il tamburo è sostituito da un giro di finestre che ne amplificano la luce, soluzione spettacolare per l'epoca e, forse, anche più economica.
All'interno, la pala che sovrasta l'altare maggiore è ornata da una Deposizione della croce di Claudio Francesco Beaumont del 1731. Altri quadri interessanti hanno gli altari laterali: in quello a sinistra un San Pietro in abiti pontificali di Guglielmo Caccia (il Moncalvo), in quello a destra una Natività di Giovanni Battista Brambilla. Affreschi di Charles-André van Loo (Ultima cena, Moltiplicazione dei pani, Il bacio di Giuda, Gesù nell'orto) abbelliscono il coro.
La Chiesa ha attraversato alterne vicende circa la sua destinazione d'uso: il governo rivoluzionario francese, nel 1801, allontanò le monache dalla chiesa che vi rientrarono solo nel 1817, ma 1841, a seguito dell'esproprio dei beni ecclesiastici dichiarato dal governo, le monache dovettero nuovamente lasciare la chiesa.
Nel 1848 venne chiusa al culto per essere trasformata in ospedale militare, successivamente la chiesa divenne anche "Casa del Soldato" dove si organizzavano spettacoli per i militari.
La chiesa è oggi Parrocchia Ortodossa Romena dell'Esaltazione della Santa Croce (Area metropolitana di Torino).