Storia
L’area era gia’ abitata nel III secolo a.C. e Settimio Severo vi edifica gli accampamenti per la guardia a cavallo. Costantino nel IV secolo, offre al papa Melchiade (311-314) il terreno per edificare la pima chiesa cristiana e sorge la Cattedrale di Roma, ‘mater e caput di tutte le chiese di Roma e del mondo’. Con la denominazione di Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei santi Giovanni Battista ed Evangelista, e’ l’unica sede del papato fino al XIV secolo, quando al ritorno dalla Cattivita’ Avignonese (1378), a causa delle fatiscenti condizioni del luogo, la curia pontificia si trasferira’ in Vaticano. Nel corso dei secoli i piu’ grandi artisti si sono succeduti per decorare l’ampia basilica (Gentile da Fabriano, Pisanello), fino a quando Innocenzo X incarica Francesco Borromini di rimodellarne l’interno (1650-60), senza modificare le dimensioni, ma cancellando le precedenti opere pittoriche. Nel XVIII secolo viene completata la decorazione scultorea delle navate e Alessandro Galilei riprogetta la facciata (1732-35), a due ordini sovrapposti con portico e loggia. Nel XIX secolo avviene l’ultimo grande intervento architettonico con la ricostruzione dell’abside di epoca costantiniana da parte di Virginio Vespignani (1876-86).
Decorazione
L’interno a cinque navate e’ stato piu’ volte modificato nella sua decorazione, annovera meravigliosi altari e cappelli decorate da monumenti funebri e dipinti dei migliori artisti presenti a Roma. Dell’epoca medievale si conserva nel catino absidale il mosaico di Jacopo Torriti (1291); le statue dei 12 Apostoli nelle nicchie borrominiane sono di epoca settecentesca e gli affreschi del presbiterio opera di Francesco Grandi sono del XIX secolo. Lo splendido pavimento cosmatesco e’riapparso nella sua bellezza, con il restauro nel XX secolo.
Dalla navata di sinistra si accede al chiostro, capolavoro cosmatesco della bottega dei Vassalletto, che conserva frammenti della decorazione dell’antica basilica costantiniana.