Storia
La chiesa e’ una delle quattro basiliche patriarcali di Roma. E’ stata edificata da Costantino nel IV secolo come piccola chiesa, sul luogo della “cella memoriae”, dove era stato sepolto san Paolo (65 e il 67 d.C.), ora tornata alla luce. Viene ingrandita e arricchita tra il 384 e 395, con una pianta a cinque navata preceduta da un vasto portico. L’epoca aurea della chiesa e’ il Medioevo, ma viene decorata da mosaici e sculture pregevoli anche nei secoli successivi. Tutto si perde nel terribile incendio del 1823, il papa Leone XII decide immediatamente di farla ricostruire secondo le forme precedenti e viene consacrata di nuovo nel 1840. La decorazione prosegue fino al XX secolo.
Deorazione
All’interno, lo spazio imponente e’ diviso in cinque navate da 80 colonne monolitiche di Montorfano, decorate con Storie della Vita di san Paolo del XIX secolo; mentre lungo tutte le navate corre un fregio con i ritratti a mosaico dei pontefici, da Pietro a Benedetto XVI. Fortunatamente scampati al fuoco alcuni meravigliosi brani di arte medievale, ancora visibili: la decorazione dell’arco trionfale, molto restaurata, riposizionato e sul retro i resti dei mosaici di Pietro Cavallini che ricoprivano la primitiva facciata; il mosaico absidale con Cristo Benedicente e Onorio III, tra santi, simboli della passione e raffigurazioni celesti; tra le sculture ci sono lo splendido ciborio di Arnolfo di Cambio a protezione dell’altare maggiore e il candelabro per il cero pasquale in stile cosmatesco della bottega dei Vassalletto.