Descrizione
Il nucleo originario della pinacoteca risale a Pio IV, che riunisce 118 dipinti provenienti dai vari palazzi pontifici. Decimata dalla vendita di moltissimi capolavori in seguito al Trattato di Tolentino, grazie alle abilita’ diplomatiche di Antonio Canova la collezione ritrova in parte la sua fisionomia originaria (1815) e poco dopo viene aperta al pubblico. Dal 1932, per volere di Pio XI, la Pinacoteca viene collocata in queste ambienti ideati da Luca Beltrami per avere le migliori condizioni espositive. 460 opere sono esposte in 18 sale, in ordine cronologico dal XIII al XIX (Giotto, Beato Angelico, Melozzo da Forlì, Perugino, Raffaello, Leonardo, Tiziano, Veronese, Caravaggio), insieme agli arazzi disegnati da Raffaello, ma tessuti nella Fiandre (1515-16), esposti per la prima volta nella Cappella Sistina nel 1519.