Collezione
La collezione Corsini e’ una delle piu’ intatte raccolte giunte fino a noi: iniziata dai marchesi Corsini a Firenze nel ‘600, viene trasferita a Roma dal cardinale Neri Maria, nipote di papa Clemente XII, nel 1732. Grazie ai numerosi inventari sappiamo che il nucleo originario, composto di opere di scuola fiorentina e ‘bambocciate’ (Andrea del Sarto e Michelangelo Cerquozzi), nel tempo si e’ arricchito della raccolta privata del papa Corsini e di altri membri della famiglia, documentando la cultura figurativa romana secentesca (Caravaggio, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Guercino, Salvator Rosa e Pieter Paul Rubens) e settecentesca (Carlo Maratta, Rosalba Carriera e Christian Berentz). Ai dipinti, inoltre, si affiancano pregevoli pezzi di scultura antica.
Nel 1883 i Corsini vendono allo stato il palazzo e la collezione, con la clausola che vengano aperti al pubblico: si costituisce cosi’ il nucleo fondante della prima galleria nazionale italiana, la Galleria d’Arte Antica. Quest’ultima sara’ inaugurata ufficialmente nel 1892, in seguito all’acquisizione anche delle raccolte del Monte di Pieta’ e della famiglia Torlonia.
Palazzo
La collezione e’ ospitata al piano nobile dell’ala meridionale, secondo la sua collocazione originaria, del palazzo su Via della Lungara.
Il primo nucleo dell’edificio e’ stato commissionato dal cardinale Raffaele Riario nel 1511; tra gli ospiti illustri si annovera la regina Cristina di Svezia, che vi ha risieduto fino alla sua morte (1655-1689). Nel ‘700 i Corsini acquistano il palazzo, in seguito all’elezione di Innocenzo XII, incaricando l’architetto Ferdinando Fuga di ampliare e rimodernare lo spazio. Allo stesso si deve anche il giardino, perfetto esempio di compenetrazione tra architettura e spazi verdi.
Le ultime modifiche architettoniche significative sono da ascrivere all’intervento di Gustavo Giovannoni nel ‘900.
Il palazzo attualmente e’ sede anche dell’Accademia dei Lincei e della Biblioteca Corsiniana, mentre il giardino ora racchiude l’Orto Botanico di Roma.