Storia
La zona, urbanizzata nelle forme attuali solo nel XIX secolo, dal 1576 aveva ospitato la villa Peretti Montalto, sontuosa dimora circondata da ampi giardini, con frutteti e statue antiche, commissionata dal cardinale Felice Peretti all’architetto Domenico Fontana.
Nel 1789 il marchese Camillo Massimo acquista tutta l’area e poco a poco cede i terreni per la costruzione della Stazione Ferroviaria Pontificia (1865-70), determinando la distruzione definitiva dell’edificio rinascimentale.
L’attuale Palazzo Massimo alle Terme, cosiddetto per la sua ubicazione vicino al complesso dioclezianeo, viene costruito dall’architetto Pistrucci in forme neorinascimentali tra il 1883 e il 1887. Il committente e’ il padre gesuita Massimiliano Massimo, che vi istituisce un collegio d’istruzione, che rimarra’/occupera’ gli spazi fino al 1960.
Nel 1983 lo Stato Italiano acquista l’immobile e lo sottopone a restauro per adibirlo a sede espositiva, dal 1998 e’una delle sedi del Museo Nazionale Romano.
Collezione
Nei quattro piani del palazzo sono ospitate le sezioni di arte antica, con capolavori greci e romani, di numismatica e di oreficeria del Museo Nazionale Romano, con l’intento di documentare l’evoluzione artistica del mondo romano dal II secolo a.C. al V secolo d.C.