Descrizione
Dal Parco del colle Oppio si ha accesso alla famigerata e splendida dimora dell’imperatore Nerone, fatta costruire dagli architetti Severo e Celere subito dopo l’incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte della citta’. La residenza imperiale si estendeva dalle pendici del Palatino e del colle Oppio fino agli Horti di Mecenate (odierna via Merulana), alternando sale riccamente ornate, ninfei, giardini rigogliosi e un lago artificiale, situato sull’area ora occupata dal Colosseo. Lo sfarzo della decorazione, eseguita dal pittore Fabullo, e la mirabile architettura le hanno fatto guadagnare l’appellativo di Domus Aurea, scrigno prezioso di alcune delle piu’ importanti statue dell’antichita’.
Alla morte di Nerone (68 d.C.) la damnatio memoriae riservata all’imperatore, colpisce anche la sua dimora: la Domus Aurea viene ricoperta e utilizzata come sostruzione prima delle Terme di Tito e poi di quelle di Traiano, che ne alterano definitivamente la struttura originaria. L’area viene riscoperta in modo casuale nel XVI secolo, senza intuire che sia la Domus Aurea interrata. Solo nel XVIII secolo cominciano indagini archeologiche piu’ accurate, che proseguono in epoca odierna alternate ai lavori di consolidamento del terreno sovrastante.
