Descrizione
Commissionata dalla confraternita della SS. Trinità ad Ascanio Vittozzi (1598 – 1606), che vi è sepolto, si affaccia su Via Garibaldi.
Nel 1831 l’antica facciata è sostituita con l’attuale prospetto neoclassico (Angelo Marchini), tripartito da un sistema di semicolonne e sormontato da un timpano triangolare nel quale un bassorilievo rappresenta l’incoronazione della Vergine.
L’interno, con decorazioni su disegno di Filippo Juvarra (1717), è a pianta centrale triangolare, anticipata da un ampio vestibolo d’ingresso e sormontata da una cupola posta su un alto tamburo forato da sei finestroni.
La cupola, non conclusa all’esterno, presenta affreschi di Francesco Gonin e Luigi Vacca (1844 – 1847).
Lo spazio centrale comunica con il vestibolo per mezzo di tre porte; nell’ambiente circolare vi sono situati tre altari e tre cantorie. La ripetizione del numero tre nello schema della chiesa richiama immediatamente alla SS. Trinità, cui la chiesa è dedicata.