Descrizione
Più nota come Santa Maria (o Madonna) del Castello, la chiesa risale all'oratorio fondato da Galeazzo Maria Sforza nel 1471; affidato agli Agostinini, l'edificio venne rifatto e consacrato nel 1588. Sul pronao a tre arcate che precede la fronte, aggiunta nel 1836, si staglia una vergine accompagnata da due angeli.
Per la decorazione dell'interno, a navata unica con copertura lignea e otto cappelle, furono impegnati alcuni dei più significativi artisti del Seicento lombardo. Nelle finte nicchie del soffitto le figure degli Apostoli di Camillo Procaccini. Nella terza cappella di destra affreschi quasi scomparsi di San Pietro Martire e di San Carlo di Daniele Crespi. Nella quarta cappella Cristo crocefisso e santo in preghiera attribuito al Nuvolone, e infine una Madonna, pala del '500, d'impronta luinesca.