Descrizione
Osservando la tradizione che vuole le sepolture cittadine fuori dal tracciato delle mura, nel 1716 nasce a Roma, per volere di Papa Clemente XI, il primo cimitero per gli anglicani della Corte Stuart in esilio a Roma. Nel tempo, alle sepolture britanniche se ne sono aggiunte altre, non cattoliche o atee, appartenute a viaggiatori, giunti a Roma durante il gran tour, o a personaggi illustri morti in città. Tra le tombe più celebri si trovano quelle dei poeti John Keats e Percy Bysshe Shelley, il filosofo e politico Antonio Gramsci, lo scrittore Carlo Emilio Gadda e lo storico dell'arte Richard Krautheimer. Il cimitero, ampliato con un lotto di terra alle spalle della piramide Cestia, è zona d'interesse monumentale dal 1918.