Descrizione
Costruita nel 1099 da Pasquale II, sorge sul sito del Mausoleo di Nerone, che secondo la leggenda sarebbe stato avviluppato da un folto pioppo, dal cui nome latino (populus) scaturirebbe l’intitolazione della chiesa. Più probabilmente la piccola cappella deriva il nome dal fatto che sia stata eretta a spese del Popolo romano come ringraziamento per la vittoria nella Prima Crociata. Ingrandita nel XIII secolo, quando viene affidata agli Agostiniani, viene del tutto ricostruita nel ‘400 con probabilità da Andrea Bregno; subisce ulteriori modifiche nel XVI secolo, ad opera di Bramante e nel XVII secolo con la trasformazione della zona del transetto e della facciata sotto la guida di Gian Lorenzo Bernini (1655-59). Nell’800 viene demolito il convento per sistemare la piazza e i prospetti del Pincio, ma Valadier lo ricostruisce poco dopo.
All’interno conserva numerosi capolavori, tra cui da notare: gli affreschi del Pinturicchio nella volta del coro e nella Cappella Della Rovere, i monumenti sepolcrali di Andrea Bregno, la Cappella Cerasi, con due tele di Caravaggio e l’Assunta di Annibale Carracci, e la Cappella Chigi, progettata da Raffaello e decorata da Bernini.