descrizione
La struttura, situata nel quartiere di Campo di Marte e costruita tra il 1930 e il 1932 nell'area in cui sorgeva il dismesso aerodromo di Campo di Marte, venne progettata nel 1929 dall'ingegnere Pier Luigi Nervi su iniziativa del marchese Luigi Ridolfi da Verrazzano. È un esempio del Razionalismo italiano, ed è ricca di elementi innovativi e avveniristici per l'epoca, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona; l'ingresso principale venne invece progettato da Alessandro Giuntoli. Altro importante elemento è il terreno di gioco, il cui drenaggio è considerato tra i migliori d'Europa. Lo stadio, che può ospitare 43234 spettatori, risulta il più capiente impianto sportivo del capoluogo toscano e il quinto stadio italiano per capienza, sebbene nel corso della sua storia si sia arrivati anche ad una capienza di oltre 70 000 posti; il costo totale della sua realizzazione fu di oltre L. 6 500 000. Dal 1993 lo stadio è intitolato ad Artemio Franchi, tra i più importanti dirigenti sportivi italiani.