Descrizione
La prima cattedrale di Genova fu la chiesa di San Siro, originariamente intitolata ai Santi Apostoli. Fu nell’XI secolo che San Lorenzo, dopo un periodo di funzione di Concattedrale, divenne la sede esclusiva del potere religioso e civile. Fra il XI e il XII secolo le autorità cittadine disposero la costruzione di un edificio religioso in grado di rappresentare la crescente potenza di Genova: il progetto fu affidato ai Magistri Antelami, maestri architetti, scultori e carpentieri di tradizione romanica provenienti dalla Valle d'Intelvi (provincia di Como). Nei primi decenni del Duecento si decise di rinnovare totalmente la Cattedrale avviando un nuovo progetto architettonico che comportò una grandiosa ristrutturazione ad opera di maestranze francesi: l'edificio prese l'aspetto che ancora oggi conserva di Cattedrale gotica. Al precedente cantiere romanico risalgono i due portali laterali di San Giovanni e San Gottardo. Gli affreschi della controfacciata e delle navate laterali, opera di un ignoto pittore di tradizione bizantina, sono databili ai primi decenni del Trecento. Nel corso del XIV e XV secolo iniziò la costruzione delle cappelle e degli altari sulle navate. Il cantiere per la Cappella che ospita le ceneri di San Giovanni Battista (navata sinistra) cominciò nel 1450. Nel XVI secolo furono restaurate le coperture e costruita la nuova cupola ad opera dell'architetto manierista Galeazzo Alessi (1512-1572). Impegnati nella decorazione interna troviamo i più grandi artisti genovesi del XVI e XVII secolo: Luca Cambiaso (1527-1585) che realizzò decorò la Cappella Lercari insieme a G. B. Castello il Bergamasco (inizi XVI secolo-1569), Lazzaro Tavarone (1556-1641) che nel terzo decennio del XVII secolo decorò la zona absidale con le Storie di San Lorenzo. Fra le opere di pittura spiccano la “Crocifissione” di Federico Barocci (1535-1612) (cappella di testa destra) e “L’Assunta” di Gaetano Previati (1852-1920) (navata destra). Dalla navata sinistra è possibile accedere al Museo del Tesoro della Cattedrale.