Descrizione
La Villa Comunale di Avellino costeggia Corso Vittorio Emanuele II e nasce nel 1916 come ampliamento del vecchio orto botanico istituito dal Consiglio Provinciale del Principato Ultra nel 1819.
Nel periodo fascista lo stesso orto fu in parte intaccato dalla costruzione della sede della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio), quindi attualmente risulta notevolmente ridimensionato rispetto alle origini.
L'attuale notevole varietà di piante, tra cui spiccano i platani ed i tigli, è frutto di un intenso lavoro iniziato nel 1839 relativo ad una sperimentazione voluta dall'Economista Federico Cassitto.
Nel 1916 si ebbe il passaggio amministrativo dalla Provincia al Comune e ciò ne permise finalmente una pubblica fruizione.
Ad oggi dei tradizionali mercatini di artigianato e gastronomia locale contribuiscono ad accrescere il flusso di visitatori dell'ex orto botanico specialmente nel periodo natalizio.
