Descrizione
Fatto erigere insieme alla chiesa dal principe Carlo Gesualdo nel 1592, come si legge sulla targa lapidea apposta sulla facciata, il convento dei Frati cappuccini fu ampliato da Niccolò I Ludovisi nel 1629.
La chiesa annessa, dedicata a Santa Maria delle Grazie, è costituita da una sola navata, la facciata molto semplice ed austera presenta sopra l'arco di ingresso lo stemma in pietra del principe Carlo Gesualdo.
Celebre è il dipinto che si conserva al suo interno, intitolato "Il perdono" di Giovanni Balducci, pittore fiorentino che lo realizzò nel 1609 e ritenuto dalla tradizione simbolo del pentimento per il duplice assassinio di sua moglie Maria D’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa, commesso nel 1590.
Il Convento dei frati Cappuccini è stato sede di uno studentato e seminario serafico. Nel 1909 è stato sede dello studio di teologia dei chierici della provincia di Foggia, fra questi va ricordato Padre Pio da Pietrelcina di cui si conserva anche una reliquia.