Descrizione
Il forte fu edificato in età longobarda, rifatto in età normanna e ampliato durante la dominazione sveva, subì notevoli danni in seguito alle depredazioni compiute dai mercenari di Carlo II di Durazzo.
Venne ricostruito successivamente e trasformato dai Caracciolo in una residenza gentilizia agli inizi del XVII secolo. Ulteriori interventi sull'edificio furono necessari a seguito del terremoto del 1695, del saccheggio perpetrato da parte delle truppe francesi nel 1799 e, in ultimo, dell'incendio del 1911 (che distrusse la biblioteca).
Attualmente è stato restaurato e lo si può nuovamente ammirare nella sua imponente bellezza.