Descrizione
Inaugurato, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, nel settembre del 2012, in occasione del 69° anniversario dell'Operazione Avalanche, il Museo racconta uno degli episodi più importanti e drammatici della seconda Guerra Mondiale, lo sbarco degli alleati nel Golfo di Salerno il 9 settembre 1943.
I reperti esposti, provenienti dalla collezione dell'associazione Parco della memoria della Campania, sono circa 200, tra video inediti dello sbarco, fotografie, medaglie, divise dell'esercito nazista ed americano, oggettistica, armi, un carro armato M4 Sherman, una Jeep Willys ed un vagone ferroviario piombato, aggiunto all'esposizione in occasione della giornata della memoria il 27 gennaio 2013, utilizzato dai nazisti per deportare gli ebrei italiani nei campi di concentramento. Il vagone e l'M4 Sherman sono rare testimonianze della Seconda guerra mondiale in quanto, al mondo, ne sono rimasti solo pochi esemplari. Il vagone in esposizione, durante la guerra era diretto ad Auschwitz e, all'interno, venivano stipate diverse decine di deportati che, a causa delle pessime condizioni, spesso morivano durante il viaggio.
L'esposizione offre anche uno sguardo interessante su Salerno durante i mesi in cui, a seguito dello sbarco (specificamente dall'11 febbraio 1944) la città ospitò i primi governi dell'Italia post-fascista e la famiglia reale divenendo di fatto Capitale fino a dopo la liberazione di Roma (5 giugno 1944).
