Descrizione
Il Palazzo Barone, che domina dall'alto il porto commerciale di Salerno, fu fatto realizzare alla fine degli anni venti del secolo scorso da Antonio Barone, eccentrico e facoltoso imprenditore, nonchè colto letterato.
Nelle decorazioni e nelle scelte architettoniche, tutte ispirate rigorosamente dal committente, si richiama apertamente la storia della tradizione costruttiva mediterranea e la storia della città di Salerno. I leoni posti a decoro del portale d’ingresso sono un chiaro rimando alla Porta dei Leoni della Cattedrale di San Matteo; gli archetti della loggetta rimandano agli archi intrecciati del normanno Palazzo Fruscione; gli archi a sesto acuto sono un richiamo fortissimo alla tradizione islamico-bizantina molto presente nei vicoli del Centro Storico.
L'edificio, in uno stile "medioevale modernizzato", è sormontato da una torre, decorata con le modalità della Toscana medievale e tocca un'altezza di 41 metri. È composto da piano terra, piano ammezzato e 5 piani sovrastanti con al culmine un terrazzo di copertura da cui si accede alla torre che ha al suo interno altri 3 piani. La struttura è in cemento armato e le decorazioni esterne ed interne sono basate su scelte architettoniche eclettiche.
Nei giorni di Salerno Capitale (dall'11 febbraio al 15 luglio 1944) l'edificio diventò la sede del Ministero degli Esteri: nelle stanze al primo piano il segretario generale Renato Prunas riunì tutti i diplomatici italiani presenti a Salerno per ottenere le loro personali opinioni circa i negoziati per il ristabilimento delle relazioni diplomatiche con Mosca.