Descrizione
La chiesa fu fondata probabilmente sul finire del XV sec.
Nel 1610 gli amministratori della città decisero di ampliare la strada dove sorgeva la chiesa e di costruire una nuova porta. Nel 1627 una violenta tempesta di acqua e vento procurò gravissimi danni alla chiesa, imponendo la necessità di una nuova costruzione. Quella dell'Annunziata fu la prima chiesa tipicamente seicentesca che venne completata a Salerno, i lavori furono ultimati nel 1640.
Agli inizi del Settecento venne avviata una nuova fase di abbellimento della chiesa. Una parte importante fu data dal nuovo campanile, progettato dall'architetto napoletano Ferdinando Sanfelice, allievo di Francesco Solimena. Il campanile (concluso nel 1737) è impostato su quattro differenti ordini architettonici sovrapposti che concorrono ad un alleggerimentodella struttura che si conclude con un'esile cuspide a pinnacolo.
All'interno, l'altare è del 1716 ed è opera dello scultore MAtteo Bottigliero, come anche le coppie di angioletti laterali e i due straordinari angeli reggigiaccola realizzati nel 1727.
La porta di ingresso e gli arredi in legno della sagrestia furono realizzati su progetto di Pietro Vinaccia (artista napoletano) e dal maestro d'ascia Francesco Saviotto.
Nel 1745 Francesco Ragozzino realizzò la nuova facciata, caratterizzata da un medaglione centrale, raffigurante l'Annunciazione e da due nicchie laterali con le statue raffiguranti l'Umiltà e la Verginità (oggi all'interno della chiesa, alle spalle dell'altare. La posizione triangolare delle statue con al centro il medaglione dell'Annunciazione aveva un chiaro significato pedagogico rivolto alle donne.
Alla seconda metà del XVIII sec appartiene l'icona marmorea alle spalle dell'altare maggiore, mentre il monumentale organo a 37 canne, finemente intagliata con guglie scolpite, posizionato in controfacciata, è del 1880 ed è opera di Giovan Battista De Lorenzi.
La chiesa della Santissima Annunziata ha subito varie traversie nel corso della sua storia: fra il 1841 e il 1856 fu chiusa al culto a causa dell'instabilità delle fondamenta; fu severamente danneggiata durante i combattimenti dello sbarco di Salerno nel settembre 1943, nel 1954 subì gravissimi danni a causa dell'alluvione provocata dal torrente Fusandola e riaprì nel 1957; nel 2008 un corto circuito provocò un incendio nel retroaltare principale, distruggendo completamente un gruppo ligneo raffigurante l'Annunciazione realizzato alla metà dello scorso secolo.
I nuovi lavori di ristrutturazione, conclusisi nel 2014, hanno portato al rivestimento della cupola con ambrogette ed hanno portato alla esecuzione degli scavi archeologici. Gli scavi, eseguiti sotto la diretta sorveglianza e direzione della competente Soprintendenza Archeologica, hanno messo in luce tracce delle antiche mura di fortificazione della città e della preesistente chiesa del 1400 nonché diversi ossari ubicati, nell'interrato, in corrispondenza delle cappelle laterali della chiesa.