Descrizione
Questa chiesa è citata nell'elenco dei beni del Capitolo di Avellino ed è risalente al 1584. Venne indicata prima come Chiesa di S. Gennaro, forse in relazione alla presenza di un busto in argento, poi, danneggiata dallo straripamento del torrente Fenestrelle, nel 1878 venne restaurata e consacrata al culto della Madonna della Salette. Questo culto si diffuse in tutta Europa e nella Città di Avellino durante il decennio napoleonico. Esso è legato, storicamente, all’apparizione della Madonna, avvenuta il 19 settembre del 1846 ai due pastorelli Maximin e Mélanie, sui monti del comune francese di Salette Fallovoux. Attualmente la chiesa della Madonna della Salette è stata concessa dalla Diocesi di Avellino alla comunità di rito greco presente in città.