Basilica di San Nicolò
Edificio neoclassico, realizzato in diversi momenti dal celebre architetto locale Giuseppe Bovara (1781-1873), sorge sopra un colle che dà sul lago e si raggiunge grazie a una doppia scalinata ultimata alla fine degli anni venti del secolo scorso. La chiesa è menzionata per la prima volta nel 1252, quando in essa ebbe luogo il Consiglio del Comune per stilare la resa di Lecco alle truppe milanesi. Altre ipotesi suggeriscono un origine ben più antica e lasciano supporre una fondazione risalente al secolo VII, mentre rimangono tracce di una struttura romanica a tre navate sulla fronte meridionale a capanna e con bifora.
Tra i campanili non adiacenti alla chiesa, quello di Lecco risulta la seconda torre campanaria più alta d'Italia e tra le più alte d'Europa. Fu concepito al termine dei lavori di costruzione della chiesa, nel 1862, sulle basi di un'antica torre del castello della città, per lungo tempo in passato usata a scopi difensivi. I lavori iniziarono solo nel 1882: la muratura del campanile, realizzata in pietra di Moltrasio lavorata a punta fine, fu trasportata a Lecco con i comballi, tipiche imbarcazioni a vela in uso all'epoca per il trasporto di merci sul lago di Como, mentre per le lesene d'angolo fu impiegato il granito di San Fedelino e per le incorniciature il ghiandone della Val Masino. I lavori proseguirono a fasi alterne fino al 1894 sotto la direzione del capomastro Martino Todeschini, e terminarono agli inizi del Novecento.
Il campanile si può visitare con guida su prenotazione.