Sant'Andrea de Lavina

Vicolo Porta Rateprandi, 11, Salerno, SA, Italia (0)

Descrizione

La chiesa di Sant'Andrea de Lavina risale almeno al IX sec. e prende il suo nome dal torrente Lavina, che ancora scorre sotto la strada su cui la chiesa si affaccia. La fondazione si deve, probabilmente, agli amalfitani fatti giungere in città dal duca salernitano Sicardo e che, confinati nel quartiere delle Fornelle, decisero di erigere una chiesa in onore del loro santo patrono, Sant'Andrea, appunto.
Il fronte del tempio attualmente è rivolto ad Est, ma un tempo era rivolto ad Ovest, e in tale situazione rimase almeno fino alla fine del XVI sec.
L’attuale piano della chiesa è innalzato rispetto al livello stradale. Ciò ha fatto intuire che la chiesa avesse potuto conservare una sottostante cripta così come evidente in altre chiese salernitane.
A circa 9 metri dall’attuale piano di calpestio della chiesa è stata rinvenuta una chiesetta (costruita sulle rovine di un edificio romano) con tre absidi con due nicchie laterali che presentano affreschi databili al IX-X secolo.
In particolare l’affresco dell’abside raffigura un tema iconografico tratto dal Libro dell’Apocalisse ascrivibile con ogni probabilità al X secolo.
Intorno al X secolo, forse in seguito a un'alluvione, la chiesa precedente fu in parte demolita e adibita a sepolcreto (sono stati rinvenuti, infatti, alcuni scheletri), e su di essa ne fu costruita una più ampia, di cui rimangono ancora due delle tre navate, oltre a qualche moncone di affresco raffigurante due santi ed un'iscrizione in greco.
La terza chiesa venne costruita sulla precedente intorno al XII secolo.
Dopo il rivoltamento della pianta verso est della fine del Cinquecento, la chiesa subì un radicale restauro che le fece assumere un aspetto barocco che in parte ancora conserva. Il campanile è databile entro l'XI secolo e presenta tre livelli ad archi ogivali, anche se recenti scavi hanno riportato alla luce una bifora sul lato nord.
Nel 1692 inoltre, risulta modificato il piano della facciata principale che fu avanzato e posto in allineamento con la parete posteriore del campanile. Interventi di manutenzione furono eseguiti nel 1898 e nel 1905. Gli ultimi interventi nell’edificio furono realizzati a seguito del sisma del 1930 e in seguito all’alluvione che colpì la città di Salerno nel 1954.
La chiesa è attualmente oggetto di importantissimi lavori di restauro e di scavi archeologici.

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