Descrizione
Villa Carrara era una antica dimora di campagna. La sua costruzione risale al 1700, ma presenta evidenti rimaneggiamenti ottocenteschi. La facciata è una sintesi stilistica di classico e neogotico. Originariamente, Villa Carrara aveva un parco che si estendeva fino al mare. Era di proprietà della nobile famiglia Carrara che da Montecorvino si trasferì a Salerno nei primi anni del ‘700. L’ultimo discendente dei Carrara, Domenico, con testamento del 15 aprile 1953, lasciò tutti i suoi averi al Sovrano Militare Ordine di Malta. Dagli anni Novanta la gestione della Villa è stata trasferita al Comune di Salerno.
La villa, che ospitò anche il re di Napoli durante i suoi trasferimenti nella casina di caccia di Persano, è ricordata da Giacomo Casanova nelle sue Memorie.
Oggi la storica Villa è uno spazio culturale e sociale, luogo di incontro tra diverse generazioni. E’ sede della Biblioteca Emeroteca comunale. Qui è possibile leggere quotidiani locali e nazionali, riviste specialistiche, utilizzare le sale per studiare, fare ricerche, attingere alla fornita Biblioteca periodicamente aggiornata, la cui dotazione libraria è di oltre 12.000 volumi. L’accesso ai servizi e il prestito sono aperti a tutti i cittadini e gratuiti.
La Villa ha una collezione d'arte di artisti salernitani contemporanei all'interno del salone di rappresentanza. Tra le opere si possono ammirare: un "Crocifisso " (1967) di Mario Carotenuto, "San Matteo e l'Angelo" (2011) di Stefano Trapanese, "al di là dell'Eden" (ceppo di spiaggia 1997) di Paolo Cibelli.