La casa di Ludovico Antonio Muratori
Nel cuore di Modena, in una delle zone più suggestive della città, si trova la Aedes Muratoriana, un complesso ubicato in via della Pomposa n. 1 nell'omonima piazzetta, che comprende la chiesa di Santa Maria della Pomposa e la casa-canonica di Lodovico Antonio Muratori (1672-1750) con il giardino.
La chiesa, ricostruita all’inizio del Settecento dallo stesso Muratori, che ne fu parroco dal 1716 fino alla morte (1750), conserva opere di notevole interesse, tra cui dipinti di Bernardino Cervi e Jean Boulanger e bellissime scagliole che ornano gli altari.
Adiacente alla chiesa è la canonica che fu la casa abitata dal Muratori dal 1716 al 1750, dove si trovano la Confraternita di San Sebastiano, la Deputazione di Storia Patria per le antiche Province Modenesi, il Centro di Studi Muratoriani e il Museo Muratoriano.
La Confraternita di San Sebastiano, antico sodalizio che risale al cinquecento, tuttora vivo e operante, si dedica alla custodia e fruibilità della chiesa.
La Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi, istituita nel 1860, ha il compito di studiare la storia dei territori appartenenti all’antico ducato estense sotto molteplici profili assieme al folklore, al dialetto e alla tradizione storico-artistica. Oltre a pubblicare la rivista annuale “Atti e Memorie”, che raccoglie ricerche e contributi presentati nel corso dell’anno accademico, organizza convegni di studio e svolge una significativa attività editoriale.
Il Centro di Studi Muratoriani, fondato nel 1952, cura l’Edizione Nazionale dell’immenso carteggio del Muratori (oltre 20.000 lettere) e ne approfondisce e divulga l’importante ruolo nel contesto europeo, avvalendosi della collaborazione di studiosi di livello internazionale.
Il Museo Muratoriano, aperto nel 1931, mostra alcuni cimeli del Muratori scrittore, storico, consigliere e bibliotecario ducale, nonché parroco della chiesa di Santa Maria della Pomposa: sono presenti documenti autografi e oggetti personali, come il bastone, il calamaio, la scrivania e la sua poltrona di bibliotecario, l’orologio a muro e il crocefisso donatogli da Paolo Segneri, l’inginocchiatoio, il fonte battesimale e una ricca selezione di ritratti sotto forma di pittura, grafica e scultura.
La casa del Muratori e il Museo Muratoriano sono in allestimento dopo i recenti lavori di restauro.