O della Beata Vergine del Carmine
La chiesa, dedicata alla Beata Vergine del Carmine, sorse nel 1319, secondo quanto afferma una lapide posta all'interno, e fu ricostruita, pur conservandone l'ossatura originaria, su disegno di Cristoforo Malagola detto il Galaverna nel 1646, oltre che abbellita nella decorazione e nelle pitture.
Nel 1768, con la demolizzazione della vecchia chiesa di San Biagio, la parrocchia fu trasferita al Carmine, quest'ultima assunse la denominazione di San Biagio del Carmine.
L'interno, ad una sola navata, con sei arcate per lato che ospitano gli altari laterali, presenta una profonda abside. Il coro e la grande cupola sono dipinti da Mattia Preti. Dagli affreschi secenteschi di Agostino Mitelli ed Angelo Colonna che ornavano la volta della sagrestia, rimane oggi soltanto la parte centrale.
Sul Chiostro risalente al XIV secolo e situato a lato della chiesa si affaccia una piccola cappella con un bel soffitto a cassettoni dorati e un affresco staccato rappresentante la Madonna che allatta il Bambino attribuito a Tommaso da Modena.