Descrizione
L’assetto dell’attuale piazza risale agli anni a cavallo fra gli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del Novecento. Fino al 1877 nota come piazza San Domenico, nome derivante dalla presenza di una chiesa e di un convento domenicano di origine medioevale, distrutto negli anni Venti del XIX secolo per fare posto al nuovo Teatro dell’Opera Carlo Felice (1828), alle sedi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti e della Civica Biblioteca Berio (1832), progettati da Carlo Barabino (1768-1835). Nel 1828 venne inaugurata via Carlo Felice (attuale via XXV Aprile), importante collegamento viario tra il ponente, le Strade Nuove e la parte orientale della città. L’apertura di via XX Settembre (1892-1912) diede un’accelerazione alla realizzazione della piazza, che nel 1877 era stata intitolata a Raffaele de Ferrari duca di Galliera, grande benefattore della città. Nel 1893 fu inaugurato il monumento equestre a Giuseppe Garibaldi, realizzato dallo scultore realista Augusto Rivalta (1837-1925). Fino alla fine del XIX secolo si svolgeva qui il mercato ortofrutticolo, trasferito nel 1899 nel nuovo Mercato Orientale (via XX Settembre). Si decise l’ampliamento della piazza verso est e sud, ottenuto nel 1904 con lo sbancamento della collina di Sant’Andrea (1904) (al suo posto sorgono oggi la Banca d’Italia e il Palazzo del Credito Italiano) e la realizzazione della nuova sede della Navigazione Generale Italiana (1924) (oggi sede della Regione Liguria). A ovest la piazza è chiusa dal fronte laterale di Palazzo Ducale, dalle facciate di Palazzo Forcheri (oggi sede di uffici della Camera di Commercio di Genova) e Palazzo De Ferrari (fu dimora del duca di Galliera, civ. n. 3). L’ultimo elemento della piazza ad essere definito fu la monumentale fontana in pietra e bronzo in stile novecentista-déco: donata dall’industriale Carlo Piaggio, fu progettata dall’architetto Giuseppe Crosa di Vergagni e inaugurata nel 1936; nel 2001 è stata oggetto, all’interno di un più generale progetto di risistemazione della piazza, di alcune modifiche da parte dell’architetto Bernhard Winkler.