Chiesa di San Benedetto

Via San Benedetto, 1, Salerno, SA, Italia (0)

Descrizione

La chiesa di San Benedetto faceva parte del complesso del monastero di San Benedetto sorto in epoca longobarda, nell'VIII sec., e mantenne a lungo un ruolo di primaria importanza nella vita religiosa e civile di Salerno (assumendo anche il rango di abbazia), fino ad essere soppresso definitivamente nel 1811 dalle leggi napoleoniche. A questo punto la chiesa divenne un teatro (il "Real Teatro di San Gioacchino", poi "di San Matteo" con i Borbone).
Nel 1845 l'edificio tornò a ricoprire il ruolo di chiesa con la dedicazione al "Santissimo Crocifisso", per la croce del miracolo di Barliario, oggi conservata al museo diocesano.
Dieci anni dopo, l'allora sindaco anticlericale Matteo Luciani, fece sgomberare la chiesa per trasformarla in alloggio per le truppe militari. Il parroco, Gaetano Giannattasio, portò la questione in tribunale e vinse, tuttavia, solo nel 1963, la chiesa fu restituita al clero, mentre il monastero continua ad essere, ancora oggi, caserma militare.
Nel periodo in cui la chiesa fu proprietà del Ministero dell Difesa, furono apportati ingenti modifiche: abbattimento della navata est, per realizzarvi una rampa carrabile, dimezzamento e divisione della navata centrale, realizzazione di camerate nella navata ovest e chiusura del nartece frontale della Chiesa.
Dal punto di vista architettonico la chiesa è caratterizzata da archi a tutto sesto in stile romanico. Sulla facciata vi è un pronao a tre archi a tutto sesto ed a sinistra vi sono i resti dell'antico campanile.
La chiesa una volta godeva di un quadriportico, ora diviso a metà dalla strada, dentro le cui mura, già inglobate alla fine del Trecento dal palazzo della Regina Margherita di Durazzo, è stato costruito il Museo Archeologico Provinciale.
L'interno è a pianta basilicale a tre navate al di sopra delle quali vi è una serie di monofore con cornice in tufo policromo. Due arconi murati sulle pareti laterali, sono testimoni del fallito tentativo, del XII sec., di trasformare la chiesa a pianta basilicale.

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