Descrizione
Con sede all’interno del Palazzo Comunale, il Museo Civico è la prima e maggiore istituzione museale pistoiese: la sua fondazione risale agli inizi del XIX secolo quando Carlo Fabroni e Giosuè Matteini selezionarono una serie di opere provenienti dalle chiese e dai conventi soppressi della città. Inizialmente i beni selezionati rimasero in deposito nei locali del convento di S.Francesco fin quando nel 1922 si inaugura il primo allestimento all’interno del Palazzo del Comune. L’attuale allestimento inaugurato nel 1981 è stato curato dagli architetti Mario Manieri Elia, Nicola Marras e Sergio Polano. Percorrendo le varie sale si possono attraversare sette secoli di storia artistica di Pistoia, dal XIII al XIX secolo osservando le prestigiose opere esposte soprattutto di pittura fiorentina e pistoiese, che documentano le vicende culturali della città nel suo complesso rapporto di dipendenza politica e di autonomia da Firenze. Al primo piano sono esposte le opere di scuola pistoiese e fiorentina dal XIII al XVI secolo, tra le quali si distingue per originalità la pala "Sacra Conversazione, detta Madonna della Pergola” di Bernardino Detti; il Mezzanino è invece dedicato al Centro di Documentazione Giovanni Michelucci; l’esposizione continua al secondo piano con le opere dei secoli XVII e XVIII, dove spicca l’ “Assedio di Pistoia” di Alessio Gimignani; la visita termina con la Collezione Puccini, frutto del gusto dei membri della casata che fin dai primi anni del XVIII secolo si dedicarono al collezionismo. Tra le tele esposte si notano quelle acquisite da Niccolò, ultimo erede della famiglia, esempi di pittura ottocentesca di soggetto storico e gusto romantico.
