Palazzo Pinto e l'Arco Catalano

Via dei Mercanti, 63, Salerno, SA, Italia (0)

Descrizione

Palazzo Pinto, su via Mercanti, apparteneva ad un ramo secondario dei Pinto, nobile famiglia di origine normanna le cui prime attestazioni risalgono agli inizi del 1200.
L'edifico ha ospitato la residenza dei Pinto fino all'inizio del XX secolo quando, dopo la morte dell'ultimo discendente, è passato con lascito testamentario all'Amministrazione Provinciale e all'Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Dal 1910 al primo piano ha ospitato la biblioteca provinciale fino al 1961. Dal 2009 l'Azienda Ospedaliera ha realizzato al piano terra un front-office, creando un servizio "L'ospedale vicino". Dal settembre 2012 è fruibile la corte quattrocentesca, da cui si accede alla sede dell'Enoteca Provinciale. Attualmente sono in corso i lavori di completamento del piano terra e del primo, con restauro della galleria che completa l'accesso dal vicolo dei Pinto e ne migliora la fruizione del complesso monumentale.
L'impianto originario, sorto su strutture più antiche, è medioevale come testimoniato dalle numerose vestigia romaniche di recente riportate alla luce, tra cui le ampie arcate prospicienti il vicolo cosiddetto dei Pinto. Il complesso, presumibilmente, accoglieva al suo interno diverse funzioni, dalle botteghe commerciali a luogo di rappresentanza civile e/o religiosa. Nella seconda metà del XV secolo il complesso edilizio medievale fu interessato da modifiche che, mediante l'inglobamento di strutture adiacenti, lo trasformarono in una splendida ed elegante dimora nobiliare della quale ne sono testimoni gli elementi architettonici superstiti.
Al piano terra si ritrova l'elemento caratteristico ed emblematico di un'architettura espressione del gotico internazionale, l'arco ribassato catalano, originale invenzione espressione dei movimenti rinascimentali meridionali e propriamente campani, realizzato in piperno e contornato da due capitelli con raffinate decorazioni floreali.
L'Arco Catalano, riferibile al XV sec., si affaccia su una corte interna, a cui si accede da una piccola porta su via Mercanti.
L'impianto attuale dell'edificio, che fu dimora dei Pinto fino al 1910, risale a non oltre la metà del XVII secolo: da tale data in poi, vi fu un graduale ampliamento della dimora, tramite l'acquisizione di altri edifici confinanti a sud e la copertura di una loggia al primo piano, realizzando così una sede nobiliare ben più ampia.
Al primo piano trova sede la Pinacoteca Provinciale.

Telefono


Website