Descrizione
Villetta Di Negro è un parco pubblico di Genova di due ettari, posto a poco distanza da Piazza Corvetto. Nel piazzale antistante l'accesso al parco si trova una statua eretta in onore di Giuseppe Mazzini. Il parco si sviluppa lungo una serie di viali che salgono lungo i lati di una collinetta, dalla cui cima è possibile godere di una magnifica vista sulla città. Il parco fu realizzato per volontà dal marchese Gian Carlo Di Negro che aveva acquistato nel 1802 il rilievo dello smilitarizzato bastione di Luccoli, facente parte delle mura cinquecentesche, impegnandosi a fondare e sovvenzionare per sei anni una scuola di botanica. Qui il marchese realizzò anche la sua villa e il parco, affidandone la progettazione all’architetto Carlo Barabino il quale realizzò l’edificio in stile neoclassico e il parco all’inglese. La proprietà, prima della realizzazione di Piazza Corvetto, era originariamente unita con la spianata dell'Acquasola mediante un ampio terrazzo con gradonate sul precorso delle vecchie mura, varcando la porta dell'Acquasola con un ponte. Nel 1863, successivamente alla morte del marchese (1857), il Comune di Genova acquistò il parco e la villa e nel tempo apportò numerose modifiche: tra il 1863 e il 1892 vennero realizzate le grotte, la scenografica cascata e la "casa del giardiniere"; per alimentare la cascata artificiale, fu necessario creare un’apposita deviazione dell’Acquedotto Storico di Genova. La villa, distrutta nel bombardamento navale alleato del 1942, fu sostituita nel 1971 Museo d’Arte Orientale “Edoardo Chiossone”, progettato dall’architetto Mario Labò.
