Descrizione
Corso Italia, con i suoi 2,2 chilometri, è una delle principali arterie che collegano il centro con il levante cittadino. Considerato la promenade per eccellenza dei genovesi, il corso collega il quartiere della Foce con l’antico borgo marinaro di Boccadasse. La strada fu realizzata tra il 1909 ed il 1915 sulle scogliere che terminavano a mare la collina di Albaro, operando una profonda trasformazione dell'ambiente costiero. L’intervento comportò anche la distruzione delle molte chiese marinare che punteggiavano questo tratto di costa, ad eccezione dell'Abbazia di San Giuliano (XIII secolo) e della chiesa di San’Antonio da Padova (XVIII secolo) a Boccadasse. La strada fu creata, nell'ambito del piano di espansione della città residenziale verso il levante approvato dal Comune nel 1906, per dare a Genova una moderna passeggiata lungomare, ma anche in funzione di accesso alle strutture balneari. Infatti, già dalla fine dell’Ottocento le spiagge attrezzate della zona erano meta ambita della borghesia genovese. Fra queste spicca il Nuovo Lido (già Lido d’Albaro), costruito nel 1908 e ad oggi il più grande stabilimento balneare d’Europa. Dopo San Giuliano, in posizione sopraelevata rispetto alla strada, circondata da un parco, sorge la villa Canali-Gaslini, costruita dell'architetto fiorentino Gino Coppedè tra il 1924 e il 1925 per la famiglia Canali. Divenuta sede del consolato del Giappone, nel dopoguerra fu acquistata da Gerolamo Gaslini (imprenditore e fondatore dell'istituto pediatrico intitolato alla figlia Giannina) come residenza per la propria famiglia. Nel 1935 corso Italia fu sottoposto ad un primo restyling con la sistemazione di eleganti aiuole fiorite e piccole fontane. Il corso ha subito un restauro alla fine degli anni Ottanta. Oltre che essere un luogo perfetto per una passeggiata godendo di un magnifico panorama, Corso Italia è ideale anche per praticare attività sportive quali corsa e pattinaggio.
