Museo dell'Opera Metropolitana del Duomo

Museo dell'Opera metropolitana del Duomo, Piazza del Duomo, Siena, Italia (4.5)

Descrizione

Durante il percorso che si snoda intorno al complesso museale della Cattedrale verrete condotti all’interno della navata destra del Duomo Nuovo. Qui ha sede il Museo dell’Opera, uno dei più antichi musei privati istituiti in Italia. Viene fondato nel 1869 con il consenso del Ministero della Pubblica Istruzione, in un periodo estremamente fecondo di grandi realizzazioni. La sede è prestigiosa. La collezione è infatti conservata negli ambienti ricavati dalla chiusura delle prime tre campate della navata destra del cosiddetto “Duomo Nuovo”, la cui costruzione, iniziata nel 1339, venne interrotta dopo la peste del 1348.
Nelle sale al piano terreno si trova esposta l’importante raccolta di statuaria senese trecentesca proveniente dalla facciata della cattedrale, il cui primo progetto si deve a Giovanni Pisano. Le straordinarie statue in marmo raffiguranti Sibille, Profeti e Filosofi dell’antichità, scolpite dal Pisano durante la sua carica di capomastro (1285-1297), vibrano del nuovo modo di scolpire dell’artista e si animano di un dinamismo e di un verismo gotico pervaso da impeti spirituali.
La sala inoltre presenta due importanti opere di artisti quattrocenteschi. Un bassorilievo proveniente dalla cappella di S. Sebastiano in duomo, raffigurante la Madonna in trono col Bambino e il cardinal Casini, opera di Jacopo della Quercia (1437-1438), e il celebre tondo di Donatello con la Madonna col Bambino, detta ‘del Perdono’ (1458 ca.), realizzata per l’antica porta del Perdono posta sul fianco destro della cattedrale.
In fondo alla sala, dal giugno 2004, trova collocazione la grandiosa Vetrata realizzata da Duccio di Buoninsegna per l’occhio absidale della cattedrale di Siena.
Al primo piano del Museo, in una sala climatizzata, incontriamo la magnifica pala d’altare con la Maestà di Duccio di Buoninsegna, vero incanto di tutta la collezione, capolavoro assoluto dell’arte pittorica italiana del primo Trecento. Il dipinto, realizzato dal Maestro tra il 1308 e il 1311, era visibile da entrambi i lati e risulta una delle più vaste imprese artistiche di tutti i tempi, considerando che oltre quaranta figure sono rappresentate nella faccia anteriore e quasi ottanta sono presentate nelle storie del retro, delle predelle e dei coronamenti.
Continuando nel percorso si arriva alla Sala del Tesoro, dove sono disposte oltre duecento suppellettili legate alla liturgia sacra, tra questi ultimi meritano un attenzione particolare il Reliquiario di san Galgano, una tra le opere più importanti dell’oreficeria senese, datato intorno alla fine del XIII secolo, e il Reliquiario del braccio di san Giovanni, commissionato da Pio II nel 1466 a Francesco d’Antonio, dopo che Tommaso Paleologo aveva donato al papa la reliquia del santo. Legata alla committenza Chigi è anche la splendida Rosa d’Oro, disegnata dal Gian Lorenzo Bernini, che lo stesso Alessandro VII donò alla cattedrale senese nel 1658.

Orari di apertura

Giorno Orario
Domenica 13:30 - 18:00
Lunedì 10:30 - 19:00
Martedì 10:30 - 19:00
Mercoledì 10:30 - 19:00
Giovedì 10:30 - 19:00
Venerdì 10:30 - 19:00
Sabato 10:30 - 18:00

Telefono