Complesso museale Santa Maria della Scala

Santa Maria della Scala, Piazza del Duomo, Siena, SI, Italia (5)

Descrizione

Gli spazi monumentali dell'ospedale si sviluppano attraverso vari livelli che scendono dalla sommità della collina su cui sorge la cattedrale fino alle pendici della stessa. Dall'ingresso del museo posto al livello di piazza Duomo si accede agli spazi di accoglienza e assistenza con il celebre Pellegrinaio, la grande corsia ospedaliera maschile costruita nella prima metà del Trecento. Il grandioso ciclo affrescato che decora le pareti e il soffitto è invece realizzato tra gli anni Trenta e Quaranta del Quattrocento, a celebrazione dell'ospedale, delle sue funzioni e del ruolo svolto. Al pittore bolognese Agostino di Marsiglio si deve infatti la realizzazione della decorazione pittoriche delle sei volte a crociere del soffitto: dipinta tra 1439 e 1440 e comprende santi, profeti e personaggi dell'antico Testamento, tutti indicati dal nome e legati da un programma iconografico unitario. Tra 1441 e 1443 la committenza ospedaliera affidò inoltre la decorazione delle pareti: Lorenzo di Pietro, Domenico di Bartolo e Priamo della Quercia furono impegnati, come documentano i libri di pagamento, nella celebrazione per immagini della storia e delle funzioni ospedaliere.
La Cappella del Manto prende il nome dall' affresco che Domenico di Bartolo realizzò nel 1444, raffigurante la Madonna della Misericordia, opera rimossa nel 1610 e collocata nella Sagrestia Vecchia, dove si trova tuttora. Le tre campate della Cappella sono suddivise da archi a crociera: le prime due, verso l'esterno, furono dipinte nel 1370 da Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero, la terza invece, nel 1513 reca la lunetta di Domenico Beccafumi raffigurante L'incontro alla Porta Aurea.
Suggestivi ambienti che ospitano la Confraternita di Santa Caterina della Notte, nota sin dal XIV secolo, intitolata a San Michele Arcangelo e dedita soprattutto alla pietas per i defunti; essa cambiò il proprio nome in confraternita di santa Caterina della notte attorno al 1480, a ricordo delle frequentazioni della santa senese, che era solita pregare e praticare la disciplina con i confratelli.
Al livello sottostante la cosiddetta Corticella costituisce un vero e proprio snodo dei percorsi: su di essa affacciano il granaio medievale, le sedi di due confraternite (la Compagnia dei disciplinati sotto le volte dell'ospedale e la Compagnia di Santa Caterina della Notte) e i Magazzini della Corticella, dove è esposto il Tesoro di Santa Maria della Scala. Dalla Corticella si scende quindi ai cosiddetto "cunicoli" dove, lungo suggestivi spazi scavati nell'arenaria e costruiti a mattoni, sono allestiti il museo archeologico nazionale e la sezione "Siena. racconto della città dalle origini al Medioevo".
All'interno del Santa Maria della Scala esiste una Strada Interna; questo spazio unico per suggestione era in origine una strada a cielo aperto, che l'ospedale inglobò nella sua espansione verso valle tra metà XIII e XIV secolo. Scandita da numerosi portali, su di essa si aprivano numerosi ambienti di servizio. In leggera pendenza, la strada raggiungeva una corte e da qui, attraverso un diverticolo, la porta dei vetturali che si apriva su piazza duomo. Anche adesso svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione tra i vari livelli e la diverse sezioni espositive.

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