Descrizione
Uno dei tanti spazi verdi situati a Siena è la Valle di Follonica che prende il nome dalle fonti che vi si trovano. Per poterle raggiungere non esiste altro modo che fare una bella camminata, anche se in una strada a sterro, che parte dagli odierni giardini della Contrada del Leocorno.
In questa valle troviamo dei veri e propri gioielli storico-architettonici come le Fonti di Follonica, che qui hanno convissuto per centinaia di anni con queste pratiche agricole sostenibili.
L’anno della loro costruzione non è certo, ma sappiamo, attraverso documenti, le date dei pagamenti per le spese di ampliamento effettuate dal Comune stesso che risalgono al 1226.
Le Fonti erano, e forse lo sono ancora oggi, le più belle della città, ma a causa della peste che colpì Siena, in quel periodo e la loro lontananza dal centro storico, fecero diminuire di notevole misura l’utilità pubblica che avevano avuto fino ad allora, in quanto la loro struttura ed organizzazione erano basate su un criterio ben definito, ovvero: partendo dalla parte più alta vi era il fontino dove le persone attingevano acqua da poter bere, più in basso vi era la parte dove gli animali si abbeveravano, i lavatoi ed in ultimo vi era un canale dove fluivano tutte le acque reflue.
Dal punto di vista della biodiversità in questa valle si celano specie inaspettate di piante e animali che non necessariamente fanno parte della flora e della fauna urbana a cui siamo abituati. Anche l’aspetto geologico qui è rilevante, infatti nella parte più alta della Valle in prossimità della stalla della Contrada del Leocorno è presente un geosito in cui è possibile osservare una spiaggia pliocenica risalente a circa 3,5 Milioni di anni fa, quando a Siena c’era il mare. Le potenzialità naturali di questa Valle la rendono malleabile ad azioni gestionali per fini conservazionistici, sfruttando le formazioni naturali già presenti. La Valle di Follonica rappresenta un ossimoro tra la pietra serena e gli ecosistemi naturali che qui sorprendentemente si fondono nel tessuto cittadino, confermando Siena come una delle realtà più vivibili.