Teatro dell'Opera Carlo Felice

Passo Eugenio Montale, 4, Genova, GE, Italia (0)

Descrizione

Edificato sull’area dove sorgeva il medievale convento di San Domenico, demolito nel 1821, il nuovo teatro dell’opera fu progettato da Carlo Barabino, vincitore del concorso bandito nel 1825. L’inaugurazione si tenne il 7 aprile 1828 alla presenza del Re di Sardegna Carlo Felice, il monarca al quale il nuovo teatro fu intitolato. Dopo i bombardamenti del 1942 e il lungo abbandono che ne seguì, poco restava di quanto non era stato distrutto dalle bombe. Nel 1981 il Comune di Genova bandì un concorso per la ricostruzione dell’edificio e il restauro delle parti ancora esistenti: il pronao neoclassico e il porticato. Risultò vincitore il progetto elaborato da Aldo Rossi, Ignazio Gardella, Fabio Reinhart, Antonio Sibilla; nel 1987 fu posta la prima pietra e nel 1991 fu inaugurato. Nell’idea dei progettisti, il teatro doveva costituire un collegamento ideale tra Galleria Mazzini e piazza De Ferrari e doveva essere dotato della più avanzata tecnologia. L’imponente torre scenica ospita la sofisticata macchina per muovere gli spettacoli: il teatro infatti è dotato di quattro palcoscenici, un palco principale, un palco dorsale alle spalle del primo e due palchi inferiori allineati tra loro e gestiti da impianti elettronici integrati e computerizzati. Per gli interni, furono banditi concorsi finalizzati all'apparato decorativo, più specificatamente per la parte relativa al foyer e il grande sipario tagliafuoco. Dai risultati del bando di concorso furono premiati, Aurelio Caminati, Raimondo Sirotti e Nerone Ceccarelli. Caminati realizzò gli affreschi del foyer con episodi della storia di Genova. Sirotti realizzò i bozzetti per gli arazzi del foyer: tessuti in Francia, riproducono una reinterpretazione contemporanea di due dipinti ora custoditi nel Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti: “La Pastorale” di Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto e il “Paradiso” di Bernardo Strozzi, due grandi maestri della pittura del Seicento genovese. Ceccarelli, in arte Nerone, realizzò il sipario dal titolo "Viva Schönberg" in omaggio al compositore Arnold Schönberg. Il teatro ospita la stagione d'Opera lirica e di Balletto e la stagione Sinfonica, oltre a recital e manifestazioni varie.

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