Descrizione
La Pinacoteca Nazionale di Siena è una delle più importanti pinacoteche in Italia per la ricchezza e il valore delle opere. É famosa soprattutto per la raccolta di dipinti "fondi oro" del Tre e Quattrocento, che rendono la visita affascinante per tutti.
La Pinacoteca Nazionale di Siena documenta cronologicamente l'evoluzione della pittura senese dal XIII al XVIII secolo, con un percorso che si snoda tra sale numerate progressivamente.
PRIMO PIANO
Il primo piano ospita diverse sezioni: la pittura del Cinquecento con opere dei due maggiori protagonisti della prima metà del secolo, Domenico Beccafumi e Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma; la pittura della fine del Cinquecento , controriformata e devota, e del Seicento con pale d’altare e dipinti da collezione privata testimoniata da artisti senesi di fama come Francesco Vanni, Alessandro Casolani, Rutilio Manetti , Astolfo Petrazzi e Bernardino Mei.
SECONDO PIANO
L'ordinamento cronologico parte dal secondo piano, dove si trovano le prime sale che conservano le opere dalle origini della pittura senese fino alla seconda metà del Quattrocento: Duccio, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti (Trecento), Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Sassetta, Matteo di Giovanni e Francesco di Giorgio Martini (Quattrocento), solo per citare i più famosi. Spiccano tra i capolavori la preziosa ed elegante Madonna dei Francescani di Duccio e "La Piccola Maestà" di Ambrogio Lorenzetti oltre alla celeberrima tavola di Michelino da Besozzo.
TERZO PIANO
Il Terzo piano ospita le opere della Collezione Spannocchi-Piccolomini, raccolta legata dall’omonima famiglia senese alla città nel 1835. Sono esposti dipinti di artisti del Quattro-Cinquecento dell’Italia del Nord: fiamminghi, tedeschi, olandesi tra cui spiccano per importanza un San Girolamo di Albrecht Durer e una Natività di Lorenzo Lotto.