Piazza Goldoni

Piazza Carlo Goldoni, Trieste, TS, Italia (4)

Piazza Goldoni

Importante snodo per la circolazione cittadina e baricentro del nucleo cittadino riconosciuto come centro storico, la piazza fu inizialmente denominata "Piazza della Legna", perchè qui si fermavano i carri della legna portata dal Carso e qui i contadini tenevano un mercato di frutta e verdura.
Il primo edificio che si incontra, salendo da Corso Italia verso la Piazza, è Palazzo Tonello individuabile nel palazzo a 2 piani con intonaco giallo e con corpo centrale a timpano con orologio. Qui nel 1897 si insediò la redazione del quotidiano locale “Il Piccolo” e vi rimase sino al suo trasferimento in Campo Marzio, avvenuto nel 1988. Poichè all'inizio del '900 il giornale era considerato filo-irredentista, il palazzo fu dato alle fiamme la sera del 24 maggio 1915 (giorno dell’ingresso in guerra dell’Italia contro l’Austria-Ungheria); stessa sorte toccò anche al Caffè San Marco, lo storico caffè di via Battisti.
Altro edificio prospiciente la piazza è Casa Piller, struttura di tre piani che presenta in facciata un bassorilievo con figure mitologiche (tra esse si riconosce Apollo con l’Arco e Cerere con una cornucopia) attribuito allo scultore Antonio Bosa. Fu costruita a partire dal 1815 su progetto di Giovanni Righetti per i possidenti Francesco Piller e Giacomo Wenedtschitsch.
Casa Sordina, all’angolo tra Piazza Goldoni e Corso Saba, fu realizzata da Giovanni Degasperi nel 1855 e divenne famosa per le magnifiche feste che la famiglia Sordina vi svolgeva, nonché per la loro collezione di reperti napoleonici ivi custodita.
Casa Parisi (il palazzo con i portici sulla destra andando verso via Carducci) fu costruita nel 1913, su progetto dell’architetto Giorgio Polli, per il proprietario della nota e tuttora esistente casa di spedizioni.
Casa Caccia (l’edificio di maggior spicco della piazza con facciata bianca caratterizzata da colonne e lesene nella sezione centrale) fu invece costruita nel 1875 su progetto di Giovanni Andrea Berlam per Antonio Caccia, importante mercante, collezionista e benefattore svizzero che possedeva altri edifici in città, a Pirano, Udine e Lugano. Costruzione monumentale, occupa con la facciata principale, la piazza e con il suo lato minore la via Mazzini.

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