Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo

Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo, Via Amilcare Ponchielli, Trieste, TS, Italia (4)

Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo

Indiscusso “punto di fuga” della prospettiva scenografica del Canal Grande, la Chiesta di Sant’Antonio Taumaturgo (detta anche di S. Antonio Nuovo), è uno tra i più splendidi esempi di stile neoclassico a Trieste, opera di Pietro Nobile, ultimata nel 1842 e consacrata nel 1849.
Il pronao esastilo è sormontato da un timpano triangolare dietro al quale si alza l’attico coronato da sei statue che rappresentano i Santi protettori della città (da sinistra San Servolo, Santa Eufemia, San Giusto, San Sergio, Santa Tecla e Sant’Apollinare) realizzate in pietra tenera di Vicenza. Evidenti sono i riferimenti al Pantheon, sebbene l’ingegno di Nobile nel conciliare un edificio a pianta centrale con un impianto planimetrico basilicale; i capitelli ionici invece si ispirano al tempio di Athena Polias ad Atene.

INTERNO

Nell'abside è campito l'affresco eseguito nel 1836 da Sebastiano Santi, raffigurante l'Ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. La mensa dell'altare maggiore, disegnato dal Nobile, è sormontata da un'edicola con colonnine corinzie e cupola, secondo il gusto del tempo diffuso soprattutto in ambito lombardo.

Nelle sei nicchie laterali sono collocati altrettanti altari inquadrati da coppie di lesene; le grandi pale ottocentesche raffigurano:
- Sant'Anna e la Vergine bambina, di pittore Michelangelo Grigoletti
- La Presentazione al tempio, di Felice Schiavoni
- San Giuseppe, di Johann Schönmann
- Sant'Antonio, di Odorico Politi
- Il Martirio delle Sante Eufemia, Erasma, Tecla e Dorotea, di Ludovico Lipparini
- La Crocifissione, di Joseph Tunner.

Nella Cappella detta dell' adorazione, a sinistra dell'altare maggiore, si trova una delle tele più importanti conservate nel Tempio: è la Visitazione della Vergine del pittore veneziano Alessandro Longhi (1769).

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