Piazza Unità d'Italia

Piazza Unità d'Italia, Trieste, TS, Italia (5)

Piazza Unità d'Italia

Piazza Unità d'Italia (inizialmente piazza San Pietro dal nome di una chiesetta ivi esistente, poi semplicemente piazza Grande, piazza Unità nel 1918, e Piazza Unità d'Italia dal 1955, dopo la dissoluzione del territorio libero di Trieste) è la piazza principale di Trieste, si trova affacciata sul mare, alle pendici del colle di San Giusto, compresa tra il ghetto, il Borgo Teresiano ed il Borgo Giuseppino.
Di pianta rettangolare, la piazza ha un lato aperto sul Golfo di Trieste e gli altri tre composti da importanti edifici perlopiù a destinazione pubblica. Con la sua area totale di 12.280 m², risulta la più grande piazza d'Europa affacciata sul mare.
La piazza è stata rimodellata più volte nel corso dei secoli. L'aspetto attuale le deriva dalla ristrutturazione completa che l'ha interessata nel periodo 2001-2005, quando tutti i palazzi sono stati oggetto di restauro; la pavimentazione in asfalto è stata rimossa e sostituita con blocchi in pietra arenaria, la fontana dei Quattro Continenti è stata riposizionata davanti all'ingresso principale del Municipio e sul lato mare sono stati installati delle luci blu che evocano l'antico mandracchio interrato nel corso dei secoli.
Sempre sul lato mare si trovano due piloni portabandiera, donati nel 1932 dagli autieri della prima guerra mondiale; qui vengono effettuati gli alza ed ammaina bandiera solenni.
L'elemento più antico della piazza è la colonna con la statua di Carlo VI d'Asburgo, sul posto dal 1728, anno in cui l'imperatore fece visita alla città (la statua primigenia, realizzata provvisoriamente in legno, fu sostituita da quella attuale in pietra nel 1756). Carlo VI, figlio di Leopoldo I d'Austria (la cui statua si trova in piazza della Borsa) e padre di Maria Teresa d'Austria) nel 1719 istituì il porto franco a Trieste verso cui punta il braccio sinistro della scultura.
Accanto alla colonna è stata recentemente collocata una targa che commemora un triste evento di cui la piazza fu protagonista: la proclamazione delle legge razziali che Mussolini fece qui il 18 settembre 1938.

I palazzi

I palazzi che si affacciano sulla piazza sono (in senso orario dando le spalle al mare):
1) La Luogotenenza austriaca del 1905 (architetto Emil Artmann), oggi sede della Prefettura, riconoscibile dalla grande loggia e dai caratteristici mosaici (in facciata sono stati collocati gli stemmi sabaudi durante gli anni '20, sui lati sono rimaste visibili le aquile austro-ungariche);
2) palazzo Stratti del 1839 (architetto Antonio Buttazzoni), sede dello storico caffè degli Specchi;
3) palazzo Modello del 1871 (architetto Giuseppe Bruni)
4) il Municipio del 1875 (architetto Giuseppe Bruni)
5) palazzo Pitteri (architetto Ulderico Moro) risalente al 1780 è il più antico palazzo della piazza
6) il Grand Hotel Duchi d'Aosta del 1873 (ingegner Eugenio Geiringer e architetto Giovanni Righetti);
7) il palazzo del Lloyd Austriaco di Navigazione, poi Lloyd Triestino; ora sede della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (1884 - architetto Heinrich von Ferstel).

Curiosità

Prima che nella piazza avessero inizio gli ultimi lavori di risistemazione (2001), la spianata, allora in asfalto, fu impiegata per realizzarvi un enorme disegno che rappresentava l'Europa e Trieste inserite in una porta ad arco orientale.
L'opera, dell'artista Bruno Chersicla, voleva alludere alla volontà della città di porsi come protagonista della Comunità Europea. Con i suoi oltre novemila metri quadrati l'enorme dipinto è entrato a far parte del Guinness dei primati.

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