Ospedale Militare
L’Ospedale Militare venne costruito negli anni 1856-1862 dall’ingegnere Luigi Buzzi, che aveva già progettato altri edifici in città.
All’inizio contava 600 posti-letto. Utilizzato come Ospedale Militare Austriaco fino al 1918, fu poi Ospedale Militare Principale fino al ‘43; negli anni ’43 – ’45 fu gestito da personale italiano e tedesco; nel maggio-giugno del ’45 da italiani e jugoslavi; nel ’45 –
’54 da personale militare inglese; infine, dopo una breve chiusura, dal ’56 funzionò ancora per alcuni anni con la medesima finalità.
L’ edificio è uno dei più interessanti esempi triestini di neogotico, altri esempi importanti dello stesso stile sono l’Arsenale del Lloyd, il Castello di Miramare e la Fabbrica di Birra Dreher.
Caratteristiche dell’architettura dell’Ospedale militare sono quelle dell’archietttura gotica: merlature, medaglioni lobati, torrette, incorniciature verticali atte a collegare finestre su diversi livelli, coronamenti merlati, balconi traforati a quadrifoglio, marcapiani, contrafforti, cornicioni articolati in minuscoli archetti, blocchi in pietra gugliati a sorreggere la scala principale.
L’edifico è stato recentemente restaurato a cura dell’Università degli studi di Trieste: l’intervento, in parte conservativo e in parte innovativo, ha portato al recupero della struttura e alla sua trasformazione in campus universitario.
