Descrizione
La Biblioteca San Giorgio, inaugurata il 23 aprile 2007 alla presenza del premio Nobel Dario Fo, prende il nome dalle vecchie Officine San Giorgio, insediate in questa area nel lontano 1905. All’ epoca la Società San Giorgio di Genova – Sestri rileva la fabbrica di carrozze del cavaliere Aiace Trinci, situata sul viale Pacinotti, e ne riprende la attività dandogli nuovo impulso con la costruzione di quattro capannoni, impiantando in essi un reparto per la costruzione e riparazione di veicoli tranviari e ferrovieri. La costruzione della fabbrica San Giorgio, la cui progettazione fu curata dall’ ingegnere Pilo Becherucci, costituisce a Pistoia uno dei rari esempi di architettura industriale di stile modernista. Degli edifici originari rimane ben poco, tuttavia si è salvata la palazzina d’ ingresso allo stabilimento, realizzata su progetto dell’ architetto Gino Coppedè.
L’edificio della biblioteca, progettato dallo studio di architettura Pica Ciamarra Associati, è costituito da tre navate a volta che coprono una superficie di circa 5000 m² e richiama nelle scelte architettoniche i capannoni originari della fabbrica San Giorgio/ Breda, come quello contiguo destinato a Centro fiere. L’ elemento spaziale, che caratterizza la biblioteca, è la galleria centrale a tutta altezza, pensata come una grande piazza coperta, sulla quale si affacciano quasi tutti gli ambienti laterali.
La biblioteca San Giorgio, che conta al suo interno più di 160.000 documenti tra libri, periodici, materiale multimediale, contiene anche diverse opere d’arte contemporanea. Tra le più importanti; Die Grosse Fracht (Il grande carico) del pittore tedesco Anselm Kiefer e il trittico Il cielo addosso, dell’ artista pistoiese Rossella Baldecchi, ispirato dal romanzo Ritratto in piedi, della scrittrice pistoiese Gianna Manzini.
La biblioteca è chiusa il 25 luglio, in occasione della festa di San Jacopo, patrono della città e nella settimana di ferragosto. Chiude alle ore 13.30 il 24 dicembre.
