Descrizione
Posto nell’area retrostante il Palazzo della Cassa di Risparmio, l’attuale edificio viene costruito negli anni ’60 su progetto dell’architetto Michelucci, demolendo la Borsa Merci realizzata nel 1950 dallo stesso progettista. La necessità di ampliare gli spazi della Cassa infatti aveva fatto ipotizzare un collegamento tra il primo edificio e la Borsa, con relativa sopraelevazione della stessa. Ma dopo una serie di ipotesi progettuali Michelucci decide di realizzare ex-novo l’edificio. I lavori iniziano nel 1961 e si protraggono fino all’inaugurazione nel 1965. L’edificio a pianta rettangolare è collegato tramite una galleria vetrata con infissi in alluminio alla sede storica; all’interno dell’ambiente di passaggio è stato mantenuto il paramento murario a bugnato dell’edificio di Azzolini. La sala delle operazioni è disposta con l’asse longitudinale perpendicolare all’ingresso e presenta un ballatoio sorretto da una struttura in cemento armato. Gli arredi sono in gran parte disegnati dal Michelucci e realizzati da una ditta locale. Purtroppo le attuali finiture interne non sono quelle originali, ma sono state realizzate nel 1994-95 dall'architetto Giovanni Battista Bassi. L'esterno è caratterizzato dall'uso di conci rustici di pietra alberese nel massiccio spigolo tra via S. Matteo e via dell'Acqua, che fa da quinta alla piazza di San Leone, e si ricollega alla superstite torre medievale. Alla pietra sono accostate moderne finestrature in alluminio nella fronte destra. Alle finestre si alternano i pilastri, riproducendo in facciata la partizione in campate dell'interno.