Descrizione
Nel 1972, nel Palazzo dell’Arengo di Rimini, fu inaugurato il Museo delle Arti primitive – Raccolta Delfino Dinz Rialto, dedicato al primitivismo modernista del XIX e XX secolo. Dopo diversi tentativi di trasferimento, prima in alcune sale della Biblioteca Gambalunga, poi in quelle di Castel Sismondo, si decise, nel 2004, di portare la collezione nella settecentesca villa Alvarado. Questa, collocata sul colle di Covignano, aveva già ospitato, fino al 1951, il Museo delle Grazie, successivamente inglobato nel monastero della chiesa omonima. Nacque così il Museo degli Sguardi sotto un’attenta revisione di esperti locali ed internazionali. La missione che si focalizzò come unica per il museo fu quella di creare non tanto un’esposizione di manufatti artistici di altri popoli, quanto un luogo nel quale riflettere sulla nostra relazione, il nostro sguardo, appunto, nei confronti dell’arte altrui. Il museo, attraverso i diversi approcci che si sono avuti nei riguardi delle popolazioni extraeuropee nel corso dei secoli (lo scandalo e la paura dei primi coloni cristiani, la curiosità e lo studio dei viaggiatori, degli scienziati e degli archeologi del XVIII e XIX secolo, l’illuminazione degli artisti d’inizio ‘900 e così via), vuole indirizzare l’uomo di oggi, l’uomo della globalizzazione, ad un più attento e aperto dialogo con “l’altro”.