Descrizione
La chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, così chiamata perché costruita immediatamente al di fuori delle mura altomedievali, è tra le più antiche chiese in stile romanico pistoiese del centro storico. Alla metà del XII sec. risale la parte più antica della facciata laterale con ricorsi e motivi geometrici in marmo bianco e serpentino verde. Su di essa lavorò la bottega di Gruamonte e lo stesso maestro nel 1166 realizzò L’Ultima Cena per l’architrave del portale d’ingresso.
Nel XIV sec. l’edificio venne ampliato, in lunghezza fino all’attuale via Crispi, ma anche in larghezza tanto che metà del chiostro originario venne demolito per permetterne l’ampliamento. La facciata principale rimase tuttavia incompiuta. Tra la fine del Duecento e i primi del Trecento, in occasione dei lavori già citati, vennero commissionati anche diversi arredi interni come la pila per l’acqua santa con le Tre Virtù Teologali Coronate, realizzata forse da Giovanni Pisano e il meraviglioso pergamo rettangolare, eseguito nel 1270 da Fra’ Guglielmo da Pisa, allievo di Nicola Pisano. L’ interno, a navata unica e con copertura a capriate lignee, subì ingenti danni, in seguito al bombardamento aereo del 18 Gennaio 1944. Riaperta al culto nel 1947, conserva al suo interno numerose opere d’arte. Oltre al già citato pulpito, ricordiamo la tavola per l’altare maggiore, commissionata tra il 1353 e il1355, con una Madonna con il bambino e i santi Jacopo, Giovanni Evangelista, Pietro e Giovanni Battista e il gruppo scultoreo in terracotta invetriata raffigurante La Visitazione realizzato nel 1445 da Luca della Robbia .
Grazie ai restauri effettuati nel 1997, sulla parete di fondo del presbiterio,sono riaffiorate tracce cospicue di affreschi trecenteschi raffiguranti Episodi della cattura di Cristo.