Antico Palazzo dei Vescovi

Palazzo dei Vescovi, Piazza del Duomo, Pistoia, PT, Italia (0)

Descrizione

L’antico Palazzo dei Vescovi è collocato alla destra della Cattedrale di Pistoia, in posizione privilegiata su piazza del Duomo. Esso trova la sua origine alla fine del XI secolo quando il vescovo, in seguito ai contrasti con il Capitolo, decise di realizzare la sua residenza in una nuova sede. Inizialmente l’edificio aveva le sembianze di una casa torre fortificata, con una possente torre angolare e la merlatura lungo tutto il suo perimetro; poi, nel secolo XII, il palazzo acquisisce l'aspetto di dimora signorile con bifore, trifore e un ciclo di affreschi nella sala maggiore di cui restano solo tracce. Quando alla metà del XII secolo il vescovo Atto promosse il culto per san Jacopo, si rese necessaria la costruzione di un nuovo ambiente, la sacrestia, dove conservare gli arredi e gli oggetti preziosi donati dai fedeli al Santo Protettore. Sopra a questa fu costruita la Cappella di S. Niccolò, per l'ufficio della messa in privato del Vescovo: destinata nei secoli a vari usi resta tutt’oggi visibile da via del Duomo l’abside pensile in laterizio. Nel 1220 è documentata la scalinata scoperta addossata alla facciata, impostata su un robusto arco ribassato e decorata da marmi bicolori. Questa fu coperta con un corpo di fabbrica durante gli interventi trecenteschi che pur conservando le strutture romaniche, incisero profondamente sull'assetto del palazzo, il quale fu ampliato e arricchito di un nuovo prospetto archiacuto. Nel XV secolo i locali a piano terra furono affittati per piccoli esercizi commerciali e alcune stanze dell'appartamento vescovile furono decorate da affreschi. Con l’arrivo di Scipione de' Ricci, l’edificio venne venduto a privati, in quanto non rispondeva alle esigenze del nuovo vescovo, che preferì costruirne uno nuovo nei pressi del Seminario. Acquisito dalla Cassa di Risparmio di Pescia, negli anni ’70 del Novecento viene effettuato un accurato. Durante i lavori di scavi sono stati ritrovate tracce etrusche, romane e altomedievali che hanno portato alla realizzazione di un percorso archeologico in situ.

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